La grave situazione dei mari è una realtà che influenza la vita di migliaia di specie viventi e degli esseri umani.
Infatti l’inquinamento dell’acqua dovuto alla plastica è uno dei problemi ambientali di maggior interesse che necessita di un intervento immediato.
Un’emergenza che si fa sempre più impellente e richiede soluzioni tempestive.
Grazie all’attenzione di tutti noi e a un comportamento responsabile, possiamo essere protagonisti nel salvaguardare l’ecosistema della terra.
Indice dei contenuti
Plastica, la principale causa della condizione dei mari
Ma come migliorare la situazione dei mari? Il primo aspetto da considerare è comprendere quali siano le principali cause di inquinamento e in questa analisi compare subito una parola: plastica.
Questo prodotto, inventato dall’uomo più di un secolo fa può, forse, essere considerato tra le invenzioni più utili per il genere umano ma al contempo anche delle più dannose.
Tra le caratteristiche della plastica vi è la duttilità, ovvero la possibilità di modellarla e di adattarla in diverse forme.
Questa capacità permette la creazione di una miriade di prodotti.
Inoltre è un materiale resistente agli agenti atmosferici e all’azione del tempo.
Queste sue particolarità la rendono tra i principali fattori di inquinamento del mare Mediterraneo e degli oceani.
Basta considerare che la produzione mondiale di plastica nel 2020 è stata di circa 367 milioni tonnellate.
Se si considera che nel 1964 sono stati prodotti “solo” 15 milioni di tonnellate di materie plastiche all’anno la produzione è aumentata vertiginosamente.
In media un prodotto di plastica viene utilizzato dall’uomo per un periodo di 4 anni, prima di essere gettato come rifiuto.
Il problema, oltre al grande consumo delle materie plastiche, è anche il loro cattivo smaltimento.
Infatti milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno, causando la situazione critica dei mari oggi.
Inquinamento dei mari in Italia
Anche il Mare Nostrum è afflitto dalle conseguenze dell’inquinamento.
In Italia, come nel resto del Mondo, non è solo la plastica a causare danni (anche se è la principale causa dell’inquinamento dei mari).
Le condizioni del mare oggi sono gravi anche per colpa di scarico di sostanze inquinanti (industriali e agricole), scarichi fognari non correttamente depurati e dalla pesca eccessiva.
La pesca eccessiva causa infatti un grave impatto all’ecosistema marino creando dei danni importanti all’ambiente marino.
Se oltre a questo si aggiunge l’abbandono dei prodotti plastici, invece che il loro corretto smaltimento, capiamo per quale motivo le condizioni del Mare Nostrum siano critiche.
Se si osserva a microscopio l’inquinamento del mare Mediterraneo si noterà come i rifiuti presenti nelle sue acque sono per il 95% di natura plastica.
Il Mare Nostrum viene invaso da circa 70 e le 130 mila tonnellate di:
- microplastiche,
- buste,
- sacchetti,
- tappi,
- sigarette,
- palloncini e altre materie.
Un filtro di sigaretta rimane per circa 5 anni nel mare, una busta per 20 anni, un bicchiere di plastica per 50 anni e un filo da pesca per oltre 600 anni.
Inquinamento oceani e mari nel Mondo
L’inquinamento da plastica è un problema che colpisce tutto il pianeta.
Sono almeno 6 le isole di plastica sparse negli Oceani di tutto il mondo, la più grande e più conosciuta è la “Great Pacific Garbage Patch” nel Pacifico.
Le ricerche hanno dimostrato la pericolosità delle percentuali di microplastiche che sono presenti nell’acqua del mare.
I polimeri sintetici possono essere considerati tra gli elementi più pericolosi, per la fauna marina e per l’uomo.
Purtroppo non è solo la plastica a causare l’inquinamento dei mari, ad aggravare la situazione ci sono anche la pesca eccessiva, i rifiuti chimici e il petrolio (l’impatto ambientale dovuto allo sversamento di petrolio è davvero alto).
Insieme di questi fattori hanno portato a questo a grave inquinamento marino.
È importante trovare dei rimedi alla situazione dei mari e agire subito.
5 soluzioni per migliorare la situazione dei mari
Ma come ridurre l’inquinamento della plastica? È una realtà su cui si discute da anni e negli ultimi tempi è stato al centro di normative da parte del nostro Stato, ma anche della comunità Europea e internazionale.
Il fine è quello di creare una nuova visione dei rifiuti fondata su quattro principi: ridurre, riutilizzare, riciclare e recuperare la plastica.
Di seguito elenchiamo ciò che ogni cittadino può fare al fine di contribuire a migliorare le condizioni dei mari e combattere l’inquinamento da plastica:
1-Raccolta differenziata
Sono tante le normative finalizzate a potenziare e sviluppare la raccolta differenziata e ridurre quindi la presenza di plastica nell’ambiente.
Per questo è importante iniziare la lotta alla plastica e migliorare la situazione dei mari, direttamente dalle proprie case.
2-Ridurre l’utilizzo di plastica
Se ci si guarda intono si noterà come la quantità di plastica utilizzata nelle nostre case è davvero tanta.
Le bottiglie dell’acqua, la confezione delle uova, quella delle merendine, le buste di surgelati, le confezioni degli alimenti… l’elenco potrebbe essere interminabile.
Sarebbe quindi preferibile scegliere solo qui prodotti che sono eco-sostenibili e che sono liberi dalla plastica.
3-Una nuova concezione dei rifiuti
Migliorare la situazione dei mari liberandoli dalla plastica è il progetto che vede un’evoluzione futura dell’idea dei rifiuti.
Infatti solo il 15% dei rifiuti plastici nel mondo viene riciclata, il resto viene bruciato, finisce in discarica o si disperde nell’ambiente.
In questa prospettiva si è sviluppata l’idea di produrre solo materiali che possono essere riciclati e riutilizzati, con una produzione di rifiuti pari a zero.
4-Non abbandonare la plastica
Altro aspetto importante è quello di fare attenzione a non abbandonare le materie plastiche.
La plastica ci mette decenni a decomporsi, inoltre in acqua non si degrada completamente ma si riduce in particelle minuscole che continuano ad inquinare, le microplastiche.
5-Promuovere le iniziative Plastic Free
Liberi dalla plastica aps promuove una serie di iniziative al fine di poter intervenire sull’inquinamento delle acque e dell’ambiente, liberandoli dalla plastica.
Partecipare in modo attivo a queste realtà è un contributo necessario per poter migliorare le condizioni dei mari.