L’inquinamento dell’acqua è una problematica purtroppo molto diffusa nella nostra penisola.
Le cause del fenomeno sono numerose e si ricollegano a settori diversi, primi fra tutti quello industriale, quello agricolo e naturalmente quello civile.
Tra i maggiori agenti inquinanti bisogna menzionare le bottiglie di plastica, di cui l’Italia è il primo paese produttore in tutto il continente europeo, e che causano un pericoloso inquinamento da plastica.
L’acqua è un bene prezioso: come ci informano gli esperti della Protezione civile, sulla Terra è presente un miliardo e mezzo di metri cubi d’acqua circa, un vero patrimonio che è nostro dovere proteggere.
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Gli effetti più noti dell’inquinamento dell’acqua
Le acque inquinate rappresentano un grave rischio per la salute dell’uomo e per il benessere dell’ecosistema.
Queste, innanzitutto, costituiscono un pericoloso veicolo di virus e batteri, che possono arrivare all’essere umano e provocare l’insorgere di una serie di malattie anche gravi.
L’inquinamento dell’acqua è assolutamente dannoso anche per l’ambiente, poiché la contaminazione dei bacini idrici colpisce gli animali, le piante, le coltivazioni, andando a comprometterle:
le sostanze inquinanti penetrano nella catena alimentare, causando malattie, malformazioni e il rischio di perdita di numerose specie.
In aggiunta, le acque calde scaricate dagli stabilimenti industriali sono elemento di squilibrio per molti habitat acquatici, poiché ne modificano la temperatura e ne riducono la quantità di ossigeno.
Inquinamento dell’acqua, industrie e settore agricolo
L’inquinamento dell’acqua è causato soprattutto dalle industrie, che scaricano quotidianamente prodotti chimici nei fiumi, nei laghi e nei mari, senza calcolare i rischi che queste azioni sconsiderate possono avere.
Basti pensare a sostanze quali l’acido cloridrico, la soda, lo zolfo, l’amianto e l’acido solforico, che sono altamente tossiche per la fauna acquatica e provocano danni irreparabili.
Altre industrie che causano l’inquinamento delle acque sono quelle che scaricano i residui di lavorazione; questi possono provocare la formazione di particolari tipologie di batteri nell’acqua, dannosi per piante e animali.
Le risorse idriche, infine, subiscono un danno enorme anche dalle attività agricole: i pesticidi e i fertilizzanti di sintesi possono penetrare nel terreno e arrivare fino alle falde acquifere sotterranee, intaccandole e compromettendone la purezza.
L’ambiente umano e l’inquinamento dell’acqua
L’inquinamento delle acque è causato anche da azioni che compiamo ogni giorno nella nostra quotidianità e alle quali non diamo peso.
La scelta di prodotti naturali e rispettosi dell’ambiente, di dispositivi ecologici che consentano di non sprecare e non inquinare possono davvero fare la differenza.
Molti esperti, infatti, sostengono che il fenomeno in oggetto è stato notevolmente accentuato proprio dall’urbanizzazione, che causa inoltre un notevole inquinamento da plastica.
Tra le più diffuse cause dell’inquinamento urbano bisogna citare i seguenti elementi:
- I rifiuti che ogni essere umano produce nel corso della propria esistenza. Di giorno in giorno si gettano via prodotti difficili da smaltire, primi fra tutti i sacchetti e le bottiglie di plastica
- Le sostanze che spesso vengono fatte defluire nello scarico dei lavandini, come alcuni detergenti, le vernici, i medicinali, i solventi
- I rifiuti organici e l’acqua sporca domestica. I paesi sviluppati possiedono appositi impianti di depurazione, che tuttavia non sempre riescono a eliminare tutti i batteri
Prevenzioni e rimedi dell’inquinamento dell’acqua
Vi sono dei piccoli gesti quotidiani che ognuno di noi dovrebbe compiere per contribuire alla a ridurre le cause dell’inquinamento.
Consigli utili per ridurre l’inquinamento dell’acqua nel mondo:
- Utilizzare materiali biodegradabili, limitare l’impiego della plastica, cercare di contenere quanto più possibile la produzione di rifiuti
- Adoperare detergenti naturali, come quelli a base di limone o di aceto bianco, così da evitare i detersivi chimici che, tramite il lavabo, arriverebbero a contaminare le acque del sottosuolo
- Non buttare mai nello scarico dei sanitari oggetti solidi, né le sostanze poco prima nominate (vernici, solventi, medicinali)
- Se si possiede un giardino, usare soltanto concimi e diserbanti naturali. I prodotti di sintesi, come già detto, sono un vero problema per le falde acquifere
Per ridurre le acque inquinate quindi basterebbero pochi accorgimenti da parte di tutti, andando a modificare le proprie abitudini.
Questo ovviamente non vale solo per l’ambiente domestico: bisogna adottare comportamenti responsabili anche in ufficio, a scuola, negli ambienti pubblici, cercando di sensibilizzare sull’argomento.
L’inquinamento dell’acqua e la plastica
Più volte si è accennato all’inquinamento da plastica come ad uno dei peggiori fattori di inquinamento dell’acqua.
La plastica impiega secoli per degradarsi completamente: ciò significa che, ogni anno, finiscono nelle acque di tutto il mondo tonnellate e tonnellate di questo materiale.
Bottiglie, sacchetti e qualsiasi altro oggetto realizzato in plastica mettono in pericolo il nostro ecosistema.
È fondamentale, quindi, prevenire l’inquinamento da plastica riducendo l’utilizzo di questo materiale o, quantomeno, riciclando il più possibile.
Simbolo dell’industria dell’epoca moderna, la plastica rappresenta un problema attuale, ragion per cui è preferibile adottare materiali alternativi: il vetro per le bottiglie, ad esempio, o la stoffa per i sacchetti. Facciamo anche noi la nostra parte!