In questo articolo andremo a trattare come i depuratori d’acqua per pozzo possano, dopo un’attento controllo dell’acqua , eliminare tutte quelle sostanze indesiderate che potrebbero trovarsi al suo interno.
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Perchè purificare l’acqua del pozzo?
In Italia abbiamo la fortuna di avere una grande quantità di acqua dolce che è distribuita da condotte pubbliche oppure che viene prelevata da pozzi privati o sorgenti.
E’ possibile utilizzare ed estrarre le acque sotterranee, ma l’acqua del pozzo, al contrario di quella dell’acquedotto, può nascondere numerose insidie.
La contaminazione microbiologica è il problema più diffuso quando non si è allacciati direttamente all’acquedotto, questo succede per esempio nelle case di campagna.
In particolare in questo caso, l’acqua può presentare forme di batteri di vario tipo dai Coliformi e Enterococchi agli Escherichia Coli, ecc.. fino alla Pseudomonas Aeruginosa e Legionella.
Gli agenti inquinanti più comuni nell’acqua di pozzo sono:
- Ferro e manganese
- Arsenico
- Batteri
- Nitrati
- Calcio
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Da dove arriva l’acqua del pozzo?
L’acqua del pozzo può arrivare da una falda acquifera o da una fonte superficiale.
Se l’approvvigionamento avviene dalla falda sottostante, la qualità dell’acqua dal punto di vista chimico, può essere condizionata da infiltrazioni d’origine industriale, agricola e umana.
Nel caso in cui l’approvvigionamento avvenga da una fonte superficiale (sorgente, fiume, lago, ruscello o il più comune pozzo inferiore a 30 metri), la qualità dell’acqua dal punto di vista batteriologico è decisamente più delicata; qualunque animale può contaminare la stessa con virus, così come la vegetazione potrebbe divenire fonte di batteri.
L’abbattimento della carica microbiologica è fondamentale per evitare danni alla salute, a maggior ragione nel caso in cui l’acqua ingerita sia contaminata perché proveniente da scarichi non controllati.
Depuratori acqua di pozzo: l’importanza di effettuare delle analisi chimiche
La prima cosa da fare è quella di certificare la potabilità dell’acqua del pozzo ed è necessario effettuare un’analisi attenta sia dal punto di vista chimico che batteriologico, da Aziende Sanitarie o dal Comune.
Nel caso i parametri chimici e microbiologici non superino una determinata soglia, è comunque necessario purificare il tutto attraverso l’ausilio di un depuratore acqua di pozzo.
Le analisi chimiche hanno lo scopo di verificare le percentuali di composti chimici, metalli, minerali e così via presenti nell’acqua; con le analisi microbiologiche, invece, si ha l’opportunità di registrare la presenza di carica batterica e di identificarne la tipologia.
Installare un impianto ad osmosi inversa per purificare l’acqua del pozzo
Se dopo aver effettuato un’attenta analisi dell’acqua viene evidenziata la presenza di inquinanti , si deve provvedere alla sua purificazione attraverso l’ausilio di impianti per la depurazione dell’acqua domestico.
Con questa tecnica l’acqua viene forzatamente condotta, alzandone la pressione, attraverso una membrana con dei pori micrometrici, attraverso cui le sostanze inquinanti sono trattenute ed eliminate dall’acqua.
In questo modo si può usufruire di un’acqua priva di metalli pesanti e fluoro, depurata da tutti gli inquinanti che possono caratterizzare la falda.
L’acqua che si ottiene è senza impurità e può essere impiegata per cucinare, per lavarsi o per bere.
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