La disidratazione e i sintomi legati a essa sono un disturbo che si manifesta quando si verifica una carenza di acqua nell’organismo.
Quando la perdita di acqua supera il 5-6% del peso corporeo, tale fenomeno assume i caratteri di una vera malattia e deve essere trattata con tempestività.
Indice dei contenuti
Quali sono i sintomi della disidratazione
Le manifestazioni dei sintomi della disidratazione sono dapprima sfumati e poco evidenti e soltanto col tempo assumono una gravità sempre più evidente.
La scarsa idratazione è una condizione di squilibrio metabolico che deve venire corretta tempestivamente in quanto può provocare l’insorgenza di fenomeni avversi per la salute dell’organismo.
Mantenere una corretta idratazione è un presupposto fondamentale per il benessere dell’organismo poiché tutte le sue cellule hanno bisogno di questo prezioso liquido per funzionare al meglio.
I principali sentori della mancanza d’assunzione d’acqua sono:
I sintomi psico fisici
Quando il corpo è in carenza di acqua gli effetti negativi si presentano a livello psicologico con ripercussioni fisiologiche.
La disidratazione influenza negativamente l’umore e le capacità cognitive come l’attenzione e la memoria.
Vediamo nel dettaglio tutte le conseguenze psicofisiche:
Problemi di pressione a causa della disidratazione
La mancanza d’acqua influenza anche il sistema cardiocircolatorio di un corpo.
Il sangue necessita di questo liquido per scorrere in maniera fluida e quindi in caso di una mancanza di idratazione il cuore fa fatica a pompare sangue e di conseguenza la pressione cardiaca aumenta con gravi forme di ipertensione e possibili emicranie;
Surriscaldamento del corpo per mancanza di liquidi
Uno dei sintomi più frequenti nel bere poco è il surriscaldamento del corpo, la sudorazione è il sistema attraverso il quale un corpo umano abbassa la temperatura interna del corpo.
Nel momento in cui diminuisce il quantitativo d’acqua, l’organismo blocca la secrezione del sudore e di conseguenza il sistema di termoregolazione.
Questo implica un aumento di temperatura del corpo che può portare anche a ripercussioni negative come il cosiddetto colpo di calore che pone sotto shock sia il cuore che l’intero benessere di un individuo;
Irritabilità e sbalzi d’umore
La disidratazione ha un impatto molto negativo anche a livello della sfera psico-emotiva, provocando nervosismo, stanchezza e cattivo umore;
Vertigini e capogiri
La carenza di acqua provoca una diminuzione di volume del sangue con successivo abbassamento della pressione sanguigna (ipotensione da rimbalzo) che può innescare l’insorgenza di capogiri;
Alterazioni funzionali del sistema immunitario
la mancanza di liquidi peggiora l’efficienza del sistema immunitario, contribuendo ad aumentare il rischio di contrarre malattie.
Diminuzione di concentrazione psichica dati dalla disidratazione
Poiché il cervello è formato da acqua per il 90% del suo peso, la carenza di liquidi a livello encefalico condiziona il suo funzionamento a tutti i livelli, alterando il potere decisionale, la memoria, la concentrazione ed il tono dell’umore, la carenza di acqua provoca una diminuita ossigenazione e nutrizione delle cellule del sangue e quindi una minore efficienza a livello delle proprie prestazioni;
I segni di ordine fisico dati dalla mancanza di acqua nel proprio corpo
A livello fisico, la mancanza di idratazione, provoca conseguenze che possono essere più o meno gravi all’organismo a seconda dello stadio di disidratazione in atto.
Ecco alcuni dei sintomi più diffusi a livello fisico:
Crampi muscolari per mancanza di acqua nel corpo
insorgono in seguito a sforzi minimi e continuano per molto tempo, anche in condizioni di riposo;
Diminuzione della diuresi per carenza di idratazione
si evidenzia con una marcata diminuzione della produzione di urina, che appare scura e densa, per la scarsa acqua contenuta;
Frequenti infortuni
l’acqua è una componente fondamentale di cartilagini ed articolazioni, pertanto la sua carenza ha conseguenze dannose a livello dell’apparato articolare;
Stanchezza
I primi sintomi della disidratazione è quello della stanchezza, l’acqua è un elemento che contiene sali minerali, sodio e calcio essenziali per le funzioni enzimatiche all’interno del corpo umano e per le diverse reazioni chimiche.
Nel momento in cui la sua percentuale d’acqua diminuisce si determina anche una sensazione elevata di stanchezza dato che le funzioni primarie sono rallentate al fine di conservare la poca acqua rimanente;
Sintomi e problematiche di ordine estetico
Dermatiti, psoriasi, alitosi e ritenzione idrica possono essere tutti segnali di spia dipesi dalla disidratazione.
La mancanza di acqua provoca infatti anche problemi a livello estetico che possono essere fastidiosi e visibili.
Qui di seguito i principali disturbi estetici ai quali si può incorrere:
Disturbi Cutanei per carenza di acqua nel corpo umano
L’acqua permette al nostro corpo di eliminare le tossine presenti e le scorie determinate dalle differenti reazioni cellulari.
La sua mancanza implica una difficoltà del copro di disintossicarsi, con un accumulo delle sostanze nocive nei reni e nel fegato con uno sforzo eccessivo di questi organi.
Inoltre l’accumulo di tali elementi può determinare la presenza di dermatiti, psoriasi e secchezza della pelle;
La rara assimilazione d’acqua non produce danni solo visibili, come nel caso della secchezza della pelle, ma anche agli organi e ai muscoli con un invecchiamento precoce dei tessuti
Calo del peso corporeo
dipende dalla perdita di liquidi che rappresentano i componenti più abbondanti del corpo;
Secchezza delle mucose
provocata dalla mancanza di acqua a livello dei tessuti;
Alito cattivo
La saliva svolge il compito di “pulire” il cavo orale, una sua carenza contribuisce alla formazione di depositi di cibi negli spazi interdentali, alla formazione della placca batterica ed all’alitosi;
Scarsa elasticità della pelle
L’epidermide disidratata perde l’elasticità e tende ad invecchiare più velocemente;
Ritenzione idrica
in mancanza di acqua introdotta dall’esterno, l’organismo tende a compensare trattenendo quella interna e di conseguenza la immagazzina innescando fenomeni edematosi di gonfiore generalizzato;
Problematiche all’apparato digerente
L’apparato digestivo è particolarmente coinvolto durante il processo di disidratazione e provoca un malessere generale. Infatti una eccessiva perdita di acqua nei tessuti può provocare problemi intestinali, un forte stimolo della sete e un conseguente colore scuro delle urine.
Ecco i sintomi che vedono coinvolto l’apparato digerente:
Difficoltà digestive
La mancanza di acqua determina difficoltà digestive, dato che l’acqua ha la funzione di spostare le feci lungo tutto il percorso dell’intestino.
Inoltre la mancanza di minerali e calcio può determinare infiammazioni del tratto gastrico, con reflusso e ulcere.
Sete eccessiva
Avere sete eccessiva, si tratta di una vera e propria “fame” di liquido che spinge il soggetto a bere avidamente grandi quantitativi di liquidi (tale sensazione non è presente nell’anziano e nel bambino che spesso non si rendono conto di essere disidratati);
Problemi intestinali
La stitichezza è un segnale tipico collegabile alla problematica di assumere poca acqua, poiché le feci povere di liquidi faticano ad essere emesse;
Urine scure
in condizioni fisiologiche negative l’urina ha un colore giallo paglierino ed un aspetto trasparente; in seguito la sua tonalità diventa scura tendente al marrone;
Le cause della disidratazione
La disidratazione ha cause che possono essere molteplici disturbi multi fattoriale che interessano i processi metabolici dell’organismo.
La causa principale di questo disturbo è la perdita di acqua che caratterizza questo disturbo causata da numerosi fattori, tra cui il principale è rappresentato dallo squilibrio tra la quantità di acqua introdotta (con la nutrizione) e quella di acqua eliminata (tramite sudorazione, diuresi, defecazione).
Se l’apporto di acqua risulta inferiore alla sua perdita si creano le condizioni ideali per l’insorgenza della patologia legata alla carenza di liquidi.
La perdita di acqua è accompagnata da quella di sali che, a seconda della loro concentrazione, possono determinare differenti condizioni, e cioè:
- se la quantità di sali eliminati è pari a quella dell’acqua (isotonicità), le cause principali di tale disturbo sono la diarrea o il vomito;
- se il volume dei sali è maggiore di quella dell’acqua (ipertonicità), la causa è la sudorazione abbondante;
- se la massa di sali perduti è inferiore a quella dell’acqua (ipotonicità), la causa è una mancata introduzione di acqua, tipica di chi beve troppo poco.
La disidratazione può essere provocata anche dalle seguenti cause:
Utilizzo di farmaci
Diuretici, lassativi, antistaminici ed ipotensivi sono medicinali che possono aumentare l’eliminazione di acqua;
Diminuita sensazione di sete
Gli anziani e i bambini spesso non avvertono lo stimolo della sete e pertanto, assumendo scarse quantità di acqua, tendono a disidratarsi;
Attività sportive
Gli sportivi che, sotto sforzo, producono grandi quantità di sudore, sono di solito soggetti a rischio;
Abuso di bevande alcoliche
L’alcol svolge un effetto diuretico e pertanto, se assunto in notevoli quantità, contribuisce a disidratare l’organismo;
Disturbi alimentari
L’anoressia comporta una ridotta introduzione di alimenti sia solidi che liquidi e quindi è una causa predisponente alla problematica;
Variazioni climatiche estreme
Il colpo di calore contribuisce a disidratare il corpo;
Ustioni
Quando le ustioni interessano ampie zone dell’apparato cutaneo possono innescare fenomeni di disidratazione.
Rimedi contro la disidratazione
Per combattere la mancanza di idratazione è possibile agire sul regime alimentare, allo scopo di aumentare l’introduzione di liquidi.
Il cibo è considerato uno dei più preziosi alleati che contrastare i sintomi della disidratazione, soprattutto durante la stagione calda quando la sudorazione è particolarmente abbondante; il 20% di acqua introdotta con la dieta proviene da alimenti solidi (soprattutto frutta e verdura) e il resto da bevande, da assumere in dose di almeno 2 litri al giorno.
Frutta e verdura sono gli alimenti maggiormente indicati per combattere questa condizione; in particolare l’anguria, con il suo contenuto del 95% di acqua, con magnesio e potassio, è il frutto ideale per l’estate.
Da consumare preferibilmente lontano dai pasti, contribuisce a ripristinare le riserve idriche e saline carenti.
Grazie alle sue proprietà rinfrescanti e depurative ed all’elevata percentuale di acqua (96%), il cetriolo è una verdura utilissima in caso di perdite idriche, che può essere consumato in deliziose insalate miste con pomodori, lattuga e carote.
Ananas, mirtilli, mele e pompelmo sono frutti estremamente ricchi di acqua e minerali indispensabili in caso di una scarsa idratazione; come pure asparagi, melanzane e cipolle, da consumare liberamente.
In commercio sono disponibili numerosi integratori salini il cui ruolo è quello di reintegrare l’organismo; spesso associati a complessi multi vitaminici, questi rimedi sono molto efficaci se abbinati ad un corretto programma dietetico.
Alimentazione per contrastare i sintomi della disidratazione
L’alimentazione è un’alleata fondamentale per contrastare la disidratazione in quanto permette di reintegrare liquidi nell’organismo.
Una corretta alimentazione, basata sull’assunzione di frutta e verdura fresche di stagione, contribuisce a contrastare gli effetti dannosi di una carenza di liquidi.
Il requisito necessario dei cibi da introdurre è quello di contenere elevate percentuali di acqua e di sali minerali, per ripristinare la fisiologica pressione osmotica dei liquidi organici.
Risulta inoltre indispensabile bere almeno due litri di acqua al giorno, anche in assenza di stimolo della sete, poiché le riserve idriche del corpo tendono ad esaurirsi in breve tempo e spesso senza manifestare alcun sintomo.
A tal proposito è fondamentale che l’aspetto qualitativo dell’acqua rispetti gli standard fisiologici e che le sue caratteristiche organolettiche siano ottimali.
Acqualife è un’azienda leader nelle produzione di depuratori domestici per acqua potabile che, applicati direttamente al rubinetto di casa, consentono di ottenere acqua pura, fresca, salutare per il benessere dell’organismo, ad un prezzo estremamente vantaggioso.
Tali dispositivi si avvalgono del processo di microfiltrazione ad osmosi inversa che assicura una perfetta purificazione dell’acqua, senza l’eliminazione degli elementi utili all’organismo.
Nell’organismo l’acqua è presente a tre differenti livelli:
Intracellulare
Localizzata all’interno della membrana cellulare, che rappresenta oltre il 50% del peso corporeo ed è indispensabile per la vita in quanto consente il corretto svolgimento delle reazioni metaboliche;
Extracellulare
Localizzata a livello degli spazi tra le cellule, la sua funzione è quella di consentire gli scambi di molecole tra cellule e sangue ed ha una percentuale del 17-20% del peso corporeo;
Intravascolare
Costituisce la principale componente del plasma sanguigno ed è circa il 7% del peso corporeo.
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