Istituita nel 2009 da The Marine Conservation Society, la giornata mondiale senza sacchetti di plastica si celebra ogni anno il 12 settembre.
Ecco di che cosa si tratta.
Indice dei contenuti
Il 12 settembre è una giornata plastic free
Le bottigliette in PET non sono l’unico oggetto che minaccia quotidianamente gli organismi che abitano gli oceani.
L’inquinamento ambientale è causato da tonnellate di borse di plastica, che fluttuano indisturbate tra fondali e superficie, intrappolando o venendo accidentalmente ingerite da pesci, tartarughe e tante altre specie acqatiche.
Per sensibilizzare tutta la popolazione su questa enorme problematica, ed eliminare completamente il consumo di questi oggetti, dodici anni fa è stata istituita la prima giornata mondiale senza sacchetti di plastica.
Perché c’è bisogno di una giornata mondiale senza sacchetti di plastica?
L’associazione Marine Conservation Society è stata la prima a dare risalto mediatico al problema dell’inquinamento ambientale prodotto dalle borse di plastica.
La creazione di una giornata mondiale che si ripete ogni anno, ha lo scopo di invitare le persone a servirsi di borse riutilizzabili invece che di sacchetti usa e getta in plastica.
Il motivo? Gli oceani, che assorbono quasi un terzo dell’anidride carbonica che produciamo, sono sempre più in crisi.
Vengono infatti inquinati ogni anno da oltre 13 milioni di tonnellate di plastica tra bottigliette, mascherine, guanti, flaconi di detersivi e borse monouso.
Secondo i dati dell’Associazione MCS, sui fondali si annidano quasi due milioni di pezzi di microplastiche per metro quadrato.
Queste particelle minuscole vengono ingerite da pesci e crostacei, finendo direttamente sulle nostre tavole.
Come eliminare la plastica partendo dalla giornata mondiale senza sacchetti di plastica
Alla luce di questi dati a dir poco preoccupanti, il 12 settembre è la data ideale per dare un taglio all’utilizzo dei sacchetti di plastica e optare per delle pratiche quotidiane più sostenibili.
Anche se in Italia le buste del supermercato sono state sostituite con borse in materiali biodegradabili, in circolazione si vedono ancora tantissimi sacchetti inquinanti.
Al loro posto è meglio utilizzare comode shopper realizzate con fibre naturali, lavabili e dal ciclo di vita più lungo.
Si tratta di tote bag che possono essere personalizzate con colori e formati diversi, adattandosi al trasporto di differenti quantità e tipologie di oggetti.
Le borse in tessuto, inoltre, risultano molto resistenti rispetto alle borse di plastica, che rischiano di rompersi facilmente ed essere gettate senza neanche venire utilizzate.
Per il trasporto di prodotti come frutta e verdura si può infine optare per sacchi a rete in materiali naturali come corda e lino.
Anche i sacchetti con cui si conservano i cibi (ad esempio quelli per i surgelati) possono essere sostituiti con barattoli in vetro, facilmente sterilizzabili dopo ogni uso.
Riduci l’inquinamento ambientale con piccoli gesti quotidiani
Approfitta della giornata mondiale senza sacchetti di plastica per contribuire a eliminare la plastica dalla tua città.
Segui i nostri consigli scegliendo pratiche tote bag in tessuto e ricicla le buste che hai ancora in casa per fare la raccolta differenziata.