5 oggetti di plastica che non dovreste utilizzare

Questi oggetti di plastica di uso comune contengono micro particelle che danneggiano l’ambiente.

Prima di acquistarli al mercato controllate a dovere la loro formulazione.

Gli oggetti di plastica insospettabili

La plastica è uno dei materiali più utilizzati oggi e si trova in tante forme differenti, all’interno di numerosi oggetti di uso comune all’apparenza insospettabili.

Conoscerli e riconoscerne le formulazioni è quindi utile per fare degli acquisti consapevoli e per individuare quali sono gli oggetti di plastica da evitare.

Si tratta di una scelta green e consapevole, che può fare la differenza per l’ambiente e anche per la vostra salute.

Vediamo quali sono gli oggetti contenenti plastica più insospettabili

Cinque oggetti di plastica che non dovresti utilizzare

Tra gli elementi e le sostanze di uso quotidiano si celano spesso micro particelle sintetiche che, se disperse nell’ambiente, provocano enormi danni agli ecosistemi.

I cinque principali sono:

  • Bustine del tè
  • Smalto per unghie
  • Salviette umidificate
  • Dentifricio
  • Bottigliette in PET

Ecco perché dovete fare attenzione quando li acquistate al supermercato.

Bustine del tè

bustine di teCe ne sono molte fatte in tessuto naturale, ma sono ancora tantissimi i brand di tè che realizzano le loro bustine con materiali plastici.

Oltre a danneggiare l’ambiente nel momento del loro smaltimento, un recente studio ha evidenziato come rilascino nella bevanda fino a 11 miliardi di microplastiche e 3 miliardi di nanoplastiche.

Tutte particelle che vengono puntualmente ingerite da chi consuma tè.

Fate quindi attenzione quando scegliete la vostra miscela preferita: dovrà essere contenuta all’interno di bustine biodegradabili o compostabili.

Meglio ancora, optate per il tè sfuso, venduto all’interno di bellissime scatole di latta, riutilizzabili e ideali per decorare gli angoli della cucina.

Smalto per le unghie

smalto per unghieTra le setole dei piccoli pennelli con cui si decorano le unghie, si annidano migliaia di microplastiche. Il motivo?

Nelle formulazioni di alcuni smalti per unghie, specialmente quelli con effetti cangianti, sono presenti materiali come il biossido di titanio e frammenti di glitter e brillantini realizzati in polimeri sintetici.

Grazie a queste particelle minuscole, vengono infatti prodotti riflessi colorati e lucidi.

Aggiungete quindi questi smalti nella lista degli oggetti di plastica da evitare.

Salviette umidificate

salviette deumidificanti Anche le salviette umidificate sono degli oggetti di plastica.

Contengono infatti sostanze come poliestere e materiali non biodegradabili estremamente dannosi per gli ecosistemi terrestri.

Il loro utilizzo e smaltimento è stato regolamentato in Inghilterra, dove se ne fa un uso consistente per l’igiene personale e poi se ne gettano grandi quantità negli scarichi.

In questo modo, le microplastiche che li compongono si disperdono e raggiungono i corsi d’acqua per poi gettarsi in mare.

 

Dentifricio

lavarsi i denti con il dentifricioAvete presente quei dentifrici con microsfere, granuli e altri piccoli componenti che aiutano a sbiancare lo smalto e a pulire in profondità?

Ecco, quelle micro particelle sono in realtà sostanze plastiche.

Dopo aver svolto la loro funzione, non si degradano in acqua, ma finiscono direttamente negli scarichi e si vanno ad aggiungere all’elenco di inquinanti dannosi per l’ambiente.

Quando acquistate i dentifrici, scegliete quindi le marche che dichiarano di produrli senza nessuna microplastica e, in generale, leggete sempre gli ingredienti segnalati sulla confezione.

 

Bottigliette in PET

bottigliette di pet plasticaUltimo della lista, ma più impattanti a livello ambientale, sono le bottigliette in PET.

Si tratta dei primi oggetti plastici che non dovreste utilizzare, poiché rappresentano il simbolo per eccellenza dell’inquinamento di mari e oceani.

Inoltre, l’acqua contenuta al loro interno, può avere un’alta percentuale di micro frammenti di plastica, specialmente se vengono lasciate per tante ore all’azione diretta del sole.
Surriscaldandosi, il PET dà infatti il via a un processo detto “migrazione” che rilascia microplastiche.

Se cercate un modo per eliminare il consumo di plastica dalla vostra quotidianità, vi basterà optare per un purificatore d’acqua domestico e utilizzare caraffe e borracce lavabili per portare sempre con voi la vostra acqua leggera e di qualità.